Questa è la mia pubblicazione sulla flora dell’isola d’Elba.
Centosessantotto pagine di “ritratti floreali” tutti dedicati alle piante e ai fiori della terza isola italiana.
Di seguito la presentazione e il senso della pubblicazione.
“Nel 1977 avevo vent’anni, seppure nato in Toscana, non avevo mai messo piede all’isola d’Elba.
La prima impressione fu insieme di disorientamento e fascinazione, molto simile agli innamoramenti dell’adolescenza.
Sei anni dopo mi sono trasferito a Portoferraio, dove vivo tutt’ora.
Il mare, le spiagge, l’estate, tutto bellissimo, ma quel che mi attraeva erano gli interminabili sentieri del Monte Capanne, le terre colorate delle antiche miniere, le minuscole insenature della costa.
Dovendo pur vivere, fondai insieme a due cari amici, un’agenzia turistica specializzata in escursionismo e viaggi culturali.
Fu un’esperienza pionieristica sull’isola che vissi intensamente, anni di duro ed appassionato lavoro.
Quando il mio settore turistico diventò troppo affollato, decisi di fare quello che facevano tutti prima di me: affittare appartamenti e ville per vacanze.
Avevo notato che chi affittava ai turisti affittava anche in Sardegna, in Corsica, sulla costa toscana e facendo anche molte altre cose insieme, dalla vendita immobiliare ai viaggi all’estero.
Mi chiedevo come facessero: io ero in difficoltà a fare solo quello, cioè affittare ville e appartamenti e soltanto all’isola d’Elba.
Col tempo ho capito che specializzarsi può dare grandi soddisfazioni ed essere pericoloso, come per il koala nutrirsi soltanto di foglie di eucalipto.
Sconsigliato da amici e parenti ho corso il rischio, oggi goelba.it è agenzia leader negli affitti turistici di qualità all’isola d’Elba.
Rispettando la ciclicità degli eventi umani, sono tornato al vecchio amore, e son qui a ristampare la terza edizione di una guida alla flora dell’Arcipelago Toscano che uscì per la prima volta all’inizio del nuovo millennio.
Infatti nelle mie escursioni per l’entroterra e sulla costa dell’isola d’Elba, ero rimasto folgorato dalla bellezza e dalla varietà della flora dell’isola.
Ho presto scoperto di aver condiviso questo innamoramento con una folta schiera di illustri naturalisti, botanici e ogni sorta di viaggiatori che hanno frequentato con crescente stupore e assiduità l’isola d’Elba; a partire dalla fondazione di Cosmopolis, l’attuale Portoferraio, nel 1548, con la visita di Andrea Cisalpino, per 36 anni professore all’Università di Pisa, protagonista del rinnovamento degli studi medici e naturalistici in occidente, quando la formazione prevista nelle facoltà di medicina comprendeva necessariamente lo studio dell’uso terapeutico e farmacologico delle erbe medicinali.
Negli ultimi cinquecento anni, ogni volta che qualche naturalista ha visitato l’Elba, ha arricchito la lista delle presenze botaniche con nuove specie, fino all’ultima ricerca conclusa nel 2018 e coordinata dal dipartimento di biologia dell’Università di Pisa.
Questo mio lavoro è un umile omaggio ad una terra che mi ha dato molto.
Se tu lettore sei un residente, mi piacerebbe che prendessi pienamente coscienza della bellezza e della necessità di salvaguardare il giardino naturale e meraviglioso in cui viviamo, pesantemente compromesso dalla stoltezza di un Homo poco sapiens, continua a sfogliare e a leggere, capirai cosa intendo.
Se invece sei un turista vorrei trasmetterti anche soltanto una briciola di quella meraviglia che io stesso ho provato quando scoprì i veri tesori dell’isola: ti si aprirà uno scenario dai colori molto più vividi del solito cliché sole-mare-spiaggia-aperitivo.”
Graziano Rinaldi
Amala dice:
Gratitudine!Toccato il cuore da questo amore condiviso per una terra che ci riempie di quotidiano stupore, immersi in una bellezza che sa di eterno.