La Pazza Gioia

La Pazza Gioia all'isola d'Elba_napoleone


L’ultimo film di Paolo Virzì è girato in Toscana, tra Livorno e Lucca.

Mi sono chiesto quanti siano a conoscenza che l’isola d’Elba si trova nella provincia di Livorno.
La Livorno proletaria descritta da Virzì è un’umanità che riesce ad ironizzare e a far sorridere anche quando scivola nel degrado sottoproletario.
Quell’ironia così tipica dei livornesi, che Paolo Virzì trasferisce con naturalezza ai suoi lavori, l’Elba non la conosce.

 

La Pazza Gioia all'isola d'Elba_Le Grotte Portoferraio

 

Siamo più antichi di Livorno!
Quando Livorno era un pugno di case in un golfo marino circondato dalle paludi, Pisa solcava fieramente i mari come repubblica marinara e già costruiva una città spettacolare.
Nel giro di tre secoli però le cose cambiano radicalmente, dopo la battaglia della Meloria del 1284 Pisa decadde e un nuovo ordine si andava profilando nella storia della Toscana tardo medioevale.
Livorno “nacque” veramente solo nella seconda metà del 1500, coi Medici, signori di Firenze, esattamente come Portoferraio all’isola d’Elba, con la differenza che Livorno ospiterà una varietà di “immigrati” che in meno di un secolo ne faranno una delle città più cosmopolite e progredite d’Italia, sia economicamente che socialmente.

… Ma più cupi
Quando Portoferraio venne rifondata dai Medici, l’Elba era già una costellazione di interessi politici internazionali con una storia ben più articolata rispetto al nascente porto labronico.
A mio avviso fu proprio questa complessa diversità dell’isola, sia paesaggistica che storica, che oggi come allora ne fa un mondo non facilmente decifrabile.
Certamente non troverete l’ironia labronica nei discendenti dei contadini della “costa del sole”, sulle spiagge di Cavoli e Fetovaia o nel paese più turistico, Marina di Campo.
Nemmeno Portoferraio, il capoluogo, pure storicamente molto affine  a Livorno, restituisce una tradizione proletaria e industriale, perché troppo breve è stata l’esperienza degli altiforni elbani.
Non parliamo poi di Capoliveri e Porto Azzurro, dov’è più facile seguire le tracce di tradizioni ispaniche che toscane, seppure solo da poco più di una generazione siano usciti da un’economia strettamente agricola e mineraria.

 

La Pazza Gioia all'isola d'Elba_forte Focardo

 

Nella regione dei Guelfi & Ghibellini
Ad est invece, nelle terre di Rio (Rio nell’Elba e Rio Marina), è facile che incontriate un’umanità più simile a quella descritta nei film di Virzì. A Rio la parentesi industriale è stata la più lunga e la conversione al turismo travagliata ed incompleta.
Ma gli elbani di tutti i centri dell’isola, pur nelle loro diversità, conservano qualcosa di più antico e “cupo”, rispetto all’ironia labronica messa in film da Virzì.

Che c’entra con le tue Vacanze all’isola d’Elba?
Concretamente, cosa può interessare di queste questioni ad un turista che trascorre una o due settimane sulle spiagge dell’isola?
Io credo che sapere dove sei e con chi hai a che fare, arricchisca l’esperienza anche di una vacanza balneare, faccia uscire dalla banalità del semplice “relax” ed apra ad un’esperienza di arricchimento personale che può fare la differenza. Perché se è vero che non si vive di solo pane, anche una vacanza su un’isola né grande né piccola come l’Elba, offrirebbe ben minore soddisfazione a chi la vivesse solo alla superficie.
Graziano Rinaldi

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